Anche le Ong cedono alla pornografia della povertà generata dall’IA
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Immagini che ritraggono le persone più vulnerabili e povere vengono utilizzate nelle campagne sui social media del settore, spinte da preoccupazioni relative al consenso e ai costi. L’articolo del


@informapirata @informatica @Fiorenzo …se poi usano le immagini generate con AI, magari a pagamento, oltre a essere irritanti perché su AI, sono irritanti anche a livello economico. E sì, faccio i conti (della serva?) in tasca a queste realtà che fanno del bene ma poi usano il proprio denaro dove sarebbe il caso di risparmiare.